Vogalonga
04-07-2011 10:26 - Bari
Vito Contento
Si tratta di un atto d´amore per Venezia in primis, ma anche per la sua laguna e le isole circostanti. Mantenendo intatto nel tempo il fine per cui è nata circa trent´anni fa, la Vogalonga diffonde la conoscenza e il consapevole rispetto della natura e della cultura di una città storica, suggestiva. E´ una festa per il popolo del remo che si muove fra tradizione e dimensione internazionale, unendo gli appassionati di tutto il mondo con chi frequenta abitualmente la laguna.
All´evento di carattere internazionale dello scorso 12 giugno hanno partecipato anche alcuni iscritti all´Unione Nazionale Veterani dello Sport, tra cui Antonello Rossiello, Enzo Diana e l´instancabile Biagio Bianchini, Capo della Sezione Canoa del CUS Bari, seguiti da altri tredici kayaker marini. Dopo l´incontro fissato presso l´alloggio del Camping Fusina di Venezia alle 7 del mattino, il gruppo dei "veterani" ha preso il largo per raggiungere il Bacino S. Marco, luogo della partenza.
Dopo l´alzaremi alle 9, la Vogalonga è iniziata ufficialmente con un colpo di cannone. Il corteo ha aggirato l´isola di Sant´Elena e costeggiato le isole delle Vignole, di Sant´Erasmo e di San Francesco del Deserto. A metà percorso ha raggiunto Burano e, vogando attorno alle isole di Mazzorbo, Madonna del Monte e San Giacomo in Paludo, è entrato in Murano dal suo Canal Grande. Una volta a Venezia, il corteo della Vogalonga è passato dal canale di Cannaregio fino a raggiungere il Canal Grande chiudendo il percorso di circa 30 km con l´arrivo alla Punta della Dogana, proprio di fronte a San Marco.
Fare sport e fare squadra. I sedici kayaker di mare hanno espletato il giro di Venezia e della sua laguna animati proprio da questo spirito. Ma non solo. In memoria di Gualtiero Melchiorre, il gruppo UNVS e CUS Bari ha realizzato una lodevole iniziativa per non dimenticare il padre fondatore dei "Cavalieri del Mare". Così l´Avv. Bianchini, suo amico di sempre, ha avviato un doppio in occasione della Vogalonga di Venezia lasciando vuoto il posto dedicato a Melchiorre. Un gesto unico, che ha impreziosito una giornata speciale.
Si tratta di un atto d´amore per Venezia in primis, ma anche per la sua laguna e le isole circostanti. Mantenendo intatto nel tempo il fine per cui è nata circa trent´anni fa, la Vogalonga diffonde la conoscenza e il consapevole rispetto della natura e della cultura di una città storica, suggestiva. E´ una festa per il popolo del remo che si muove fra tradizione e dimensione internazionale, unendo gli appassionati di tutto il mondo con chi frequenta abitualmente la laguna.
All´evento di carattere internazionale dello scorso 12 giugno hanno partecipato anche alcuni iscritti all´Unione Nazionale Veterani dello Sport, tra cui Antonello Rossiello, Enzo Diana e l´instancabile Biagio Bianchini, Capo della Sezione Canoa del CUS Bari, seguiti da altri tredici kayaker marini. Dopo l´incontro fissato presso l´alloggio del Camping Fusina di Venezia alle 7 del mattino, il gruppo dei "veterani" ha preso il largo per raggiungere il Bacino S. Marco, luogo della partenza.
Dopo l´alzaremi alle 9, la Vogalonga è iniziata ufficialmente con un colpo di cannone. Il corteo ha aggirato l´isola di Sant´Elena e costeggiato le isole delle Vignole, di Sant´Erasmo e di San Francesco del Deserto. A metà percorso ha raggiunto Burano e, vogando attorno alle isole di Mazzorbo, Madonna del Monte e San Giacomo in Paludo, è entrato in Murano dal suo Canal Grande. Una volta a Venezia, il corteo della Vogalonga è passato dal canale di Cannaregio fino a raggiungere il Canal Grande chiudendo il percorso di circa 30 km con l´arrivo alla Punta della Dogana, proprio di fronte a San Marco.
Fare sport e fare squadra. I sedici kayaker di mare hanno espletato il giro di Venezia e della sua laguna animati proprio da questo spirito. Ma non solo. In memoria di Gualtiero Melchiorre, il gruppo UNVS e CUS Bari ha realizzato una lodevole iniziativa per non dimenticare il padre fondatore dei "Cavalieri del Mare". Così l´Avv. Bianchini, suo amico di sempre, ha avviato un doppio in occasione della Vogalonga di Venezia lasciando vuoto il posto dedicato a Melchiorre. Un gesto unico, che ha impreziosito una giornata speciale.